Surreale
Oggi ho deciso di andare al mare. Sinceramente non avevo neanche controllato il meteo, ma ho iniziato a mangiarmi la foglia mentre sistemavo le mie cose sotto l’ombrellone e vedevo il cielo farsi sempre più scuro. Dalle nostre parti si dice: "sta arrivando il mammone". Eppure sentivo lo stesso una grande fiducia: la pioggia non sarebbe arrivata, non mi avrebbe bagnata. Ne ero proprio certa. Sai quando pensi che non può accaderti nulla? Mi sbagliavo.
Tutto può succedere. A volte tutto, altre il contrario di tutto. Le sensazioni spesso mi trasportano in una realtà parallela. Insomma, mi ero illusa che la pioggia non mi avrebbe presa.
Invece, a un certo punto, è arrivata anche la grandine. Ero immobile sotto l’ombrellone cercando di tenerlo, con la paura che si staccasse. Nel frattempo, ne ho visto volare uno verso di me. E ho pensato: “Sono morta”.
In realtà non sono morta, come potrete notare dal fatto che sto scrivendo questo post!
Dunque, no, non sono morta, ma ero in una bolla spazio-temporale tutta mia. Non si può spiegare: mentre provavo disagio, mi veniva da ridere nel vedere un tipo molto spaventato che mi si avvicina e mi chiede di mettere il suo cellulare nella mia borsa, per ripararlo dalla pioggia. Mi ha fatto pena, perché mentre io, nonostante tutto, continuavo a sentirmi fiduciosa, lui non la stava vivendo tanto serenamente.
Comunque: una situazione surreale.
Ma non mi sono mai divertita così tanto negli ultimi tempi. Davvero, sembrava un film.
Che poi, sempre lo stesso tizio, se ne stava andando senza riprendersi il cellulare. L’ho dovuto rincorrere. Immaginate la scena: le mie ciabatte, improvvisamente diventate più ingombranti, si erano riempite di sabbia bagnata e stavo rischiando la frattura dell’osso del collo. Insomma, oggi era meglio se stavo a casa!
Eppure, nonostante le varie disavventure, ero – e sono – tranquilla.
Non mi succedeva da secoli.
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