Stunat com a na campana [Stonato come una campana]

 Stunat com a na campana


Oggi è così. Retaggio di ieri che ho perso ore di sonno, retaggio di ieri che sono stata invasa dalle mie preoccupazioni. Retaggio del passato che non se ne va mai del tutto.

C’è un passato che non riesco a digerire, più che altro il suo lasciarmi in balia della tristezza. Non a caso, mi sono dovuta rimboccare le maniche fino alle orecchie per mandarla via.

La tristezza può attecchire. Se non la guardi bene in faccia ti parla continuamente di malessere, di malinconia, ti piazza ferma immobile nel tuo quadrato.

Ti svilisce l’allegria e finisci spesso a rassegnarti a tenerla lì, come un gatto sul divano.

Sta di fatto però, che un giorno mi sono decisa a non darle ascolto. Un giorno alla volta mi sono svuotata di quelle disavventure dell’anima.

Ogni tanto ritorno a sfogliare l’album del dolore, ma solo per ricordare i salti mortali, i tripli carpiati che ho esibito a me stessa per dimostrarle forza e coraggio.

Clap Clap




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