Erompere
Oggi ho letto un termine bellissimo: "erompere".
Ho scoperto che è stato coniato dal grande Giacomo Leopardi.
Ricordo la mia carissima prof di lettere del liceo, ricordo di quando, con tanta dolcezza mi raccontava della sofferenza di quell'uomo, perché certamente lo si ricorda come sommo poeta, ma l'incanto e la bellezza delle sue poesie venivano da una vita dolorosa, poco vissuta, solo immaginata. E la mia prof diceva: "Leopardi non è un pessimista, ma è il poeta innamorato dell'amore".
E tornando al termine "erompere", Leopardi gli ha conferito una connotazione specifica, cioè "uscire con forza, prorompere", sicuramente legata alla sua scrittura, al suo sentire.
E dunque erompere mi fa venire in mente una grande esplosione, mi fa venire in mente la meraviglia della vita, l'impegno che metto nelle cose che faccio, le soddisfazioni della costanza, della perseveranza, della condivisione.
Sento un'esplosione di emozioni dentro, sento la gioia della scoperta di me stessa, l'amore universale del mio essere umana, la voglia di continuare a mettermi in discussione, a mai smettere di curiosare, di esplorare cose nuove, di conoscere persone di valore, di considerare l'altro come specchio, come fonte d'ispirazione, come guida, mai dimenticando di attingere da me.
Finalmente mi amo tanto profondamente, e più mi amo e più mi valorizzo, e più mi valorizzo e più posso fare meglio, posso fare bene.
E dunque oggi me lo devo... Brava Fabia!
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