Impara a ricevere

Sta mattina suona la sveglia alle sei in punto

La posticipo di dieci minuti (quei dieci minuti per me sanno di infinito). In quel pochissimo tempo mi sono addormentata così tanto profondamente da sognare.

Per chi non lo sapesse, sono una sognatrice abbastanza prolissa (quando dormo) e cerco (quando lo posso raccontare) di venirne a capo, pubblicando qualche racconto qui sul blog.

E infatti ora vi racconto cosa ho sognato.

Ero sul lungomare della mia città in compagnia di una delle mie migliori amiche. All'inizio sembrava una passeggiata estiva, serena, tranquilla... Ad un certo punto e con un certo impeto, la mia amica inizia a gridarmi addosso che devo smettere di dare il 100% nelle relazioni. Che il mio modo di essere non verrà capito, che le persone se ne approfitteranno. Che devo pretendere abbondanza. Io ascoltavo in silenzio. Subito dopo, sempre lungomare, incontro un corteo di ragazze con degli striscioni. Cosa c'era scritto? Indovinate! C'era scritto: "Impara a ricevere".

Mi sono svegliata di colpo e mi sono detta: la coscienza mi sta parlando? E che vuole da me? Un po' incosciente no? E lì ho capito che prima di dire, fare e baciare, dovevo andare davanti al Gohonzon e iniziare a "lucidare il mio specchio" che nel gergo buddista, vuol dire arrivare attraverso una preghiera fluente, a far emergere la vera natura di budda, armonizzando con il daimoku (e dunque attraverso la propria voce) me (chiunque può farlo) all'universo e viceversa.

Piuttosto che una preghiera rivolta a un essere superiore, la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo è dunque l’espressione della determinazione dello spirito umano che ricerca l’armonia con il ritmo stesso dell’universo.

Dopo aver pregato, mi sono sentita meglio, mi sono sentita invadere da un senso di immensità. I sensi si sono riconnessi ancora sulle frequenze ottimali, quelle giuste, quelle che si ispirano a saggezza, compassione, amore, pace, azioni di valore (per sé, per gli altri).

E poi cosa è successo?

Ho smesso di giudicarmi, di nuovo amore, ho smesso di avere paura, di nuovo rispetto, ho smesso di accelerare i tempi, di nuovo gioia, ho smesso di preoccuparmi e ho iniziato ad accettare quello che il mio inconscio voleva suggerirmi. Imparare a ricevere (e impariamo...)






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