Infinite cose

Prima di ogni battuta

volevo dire che questa mattina ho salutato definitivamente i capelli sciolti. Direi che è improponibile almeno durante il giorno, tenerli sciolti appunto. "In un mondo che non ci vuole più" cantava il mitico Battisti, la priorità oggi è l'idratazione. Si! Avete letto bene! Purtroppo il calore è eccessivo e ci sono tante cause su cui dovremmo riflettere ogni giorno, riflettere sul perché di questo forno.

A tal proposito leggete l'articolo di geopop, troverete tanti spunti interessanti.


E ora veniamo al diario del giorno...

Tra pochi giorni sarà il mio compleanno, esattamente sabato 12 luglio, e quest'anno festeggio 44 anni. Mio figlio mi prende spesso in giro sulla questione (fresco lui a soli scarsi 15 anni), anche se l'altro giorno non ricordo esattamente di cosa si parlava, mi fa: certo che sei bella mamma! Non è uno dai complimenti facili, poi nel pieno dell'adolescenza non è così semplice. La cosa che m'ha colpito è che mentre io mi sminuivo, lui cercava di incoraggiarmi. Il cuore di mamma si è illuminato. L'amore per i figli ha il profumo più bello del mondo. Il profumo della vita che si evolve e che in un certo qual senso, è pure la tua. Il profumo di quando sono nati, l'odore dei primi giorni, quello non se lo dimentica alcun genitore.

Poi però da genitore, ti rendi conto che sei e resti un umano con tante responsabilità, con tanti impegni presi, ma anche con il desiderio di essere felice. Vuoi la gioia, la ricerchi, anche se in fondo è già dentro di te. E allora in un giorno solo, succede che ti giri e la vedi e la vuoi, la vuoi trattenere... ma non puoi. La gioia, la felicità è come una farfalla, puoi averla vicina, vicinissima, sfiorarla, ma non di più.

Fortunatamente puoi fare tante altre cose... infinite cose

Che vuol dire infinito

l'infinito è quando due corpi, due cuori, due persone, possono avvicinarsi così tanto da sembrare un’unica cosa… eppure non finiscono mai di scoprirsi. È qualcosa che non ha un limite, come l’amore di una mamma per suo figlio, o come il desiderio di felicità. È grande, senza confini, e continua sempre.

Poi ci sono quelle altre stanze dello scoprirsi, del desiderarsi, dello sconfinare, ecco per quelle ci vorrebbe un diario per adulti (ma adulti siamo oppure no?)...

E continuando con Battisti, leggetemi sorseggiando cose fresche e ascoltando la mitica "Con il nastro rosa"




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